Coppa Italia, Finale - Il bello del fantacalcio

Il bello del fantacalcio è aprire la il giornale, cercare la pagina con le probabili formazioni (o magari, come ci siamo abituati da qualche anno a questa parte, cercarle su internet) e fare la conta dei disponibili della propria rosa. Il bello del fantacalcio è prevedere il gol della scommessa, immaginare l'assist del vostro terzino, sognare la doppietta del vostro bomber. Il bello del fantacalcio è poi esultare, alzarsi dalla propria poltrona per il gol preso "lo sapevo che segnava!", vantarsi con gli amici, lasciarsi andare ai sempre essenziali e necessari sfottò. Il bello del fantacalcio è andare a vedere, il lunedì mattina, i risultati della giornata, scoprire se quel mezzo voto in più o in meno ipotizzato si è rivelato vero, sorprendersi o incazzarsi per un giudizio inaspettato e magari a vostro dire ingiusto. Il bello del fantacalcio, perché no, è ovviamente vincere. Salire sul trono dei grandi, scrivere il proprio nome dell'albo d'oro e fare la storia di una lega, magari sconosciuta e immersa come una goccia in un mare di altre leghe, ma per me speciale. Il bello del fantacalcio è prendere parte a eventi come questi, una finale di Coppa Italia a partita unica, dopo aver superato la bellezza di quattro turni ad eliminazione diretta e la concorrenza di 31 avversari. Si vive, si sà, per le forti emozioni, e questa si che è grande. In pochi ci arrivano e voi, ragazzi, ci siete riusciti al primo colpo. Godetevi questi momenti, in bocca al lupo e...gustatevi questa adrenalinica attesa. Si gioca proprio il gusto di assaporarla. Via allo spettacolo!