Coppa Italia, Finale - Vietato morire

L'occasione della vita. La storia di Giorgio, nella nostra lega, risale a tantissimi anni fa quando, ancora ragazzino, seguiva incuriosito le gesta del fratellone Davide. Da eterna promessa ha debuttato nella nostra lega solo nel 2009 quando la discussa carriera del fratello si era conclusa già da qualche anno. Ma a dispetto delle grandi aspettative di tutti quella stagione 2009-2010 fu disastrosa, con un ottavo posto che fece da preludio al suo primo ritiro. Passano gli anni, e la lega va avanti, si allarga a dismisura ed arriva persino alla creazione, nel 2013, della Serie D. Tra i tanti giovani e ambiziosi partecipanti c'è uno sfegatato romanista, Stefano De Luca, indicato da molti come uno dei possibili favoriti. Causa soprattutto la sua incostanza, in cui alterna punteggioni d'alta classe ad altre prestazioni sciagurate, Stefano non riesce mai ad entrare nel lotto delle squadre promosse. La sua ammirevole insistenza e passione, però, lo porta a diventare uno dei senatori di questa D, uno dei veri punti fermi. Lo scorso anno, poi, ecco che Stefano convince l'amico Giorgio al rientro in lega, dopo ben cinque anni. Le basi ci sono davvero tutte e il vulcanico duo sembra davvero destinato a dominare il campionato; ma dopo un girone d'andata favoloso, a gennaio la squadra crolla, facendo svanire i sogni di gloria. Quest'anno, al via, Giorgio prende in mano la presidenza e si presenta davvero in grande stile come l'uomo da battere. In campionato tiene il passo dei migliori, pur perdendo un pò di terreno sulle prime due della classe. Ma è in Coppa Italia che i due danno il meglio, superando turni su turni e ogni avversario che gli frappone davanti. E allora, eccoci qui; nella loro giornata più importante della loro storia nel fantacalcio ceccanese. La finalissima di Coppa Italia è considerata la partita più importante della stagione, la gara più attesa. Giorgio e Stefano, guardandosi alle loro spalle, vedono un lunghissimo cammino di sacrifici e bocconi amari. Ma oggi, finalmente, si può cambiare la storia. Oggi, davvero, non si può perdere. In bocca al lupo ragazzi! Fateci sognare!