mercoledì 7 giugno 2017

Davide e Alessandro, si poteva dare di più

Il secondo capitolo della rubrica di fine stagione analizza l'annata dei partecipanti terminati in quinta ed in sesta posizione, e quindi rispettivamente Alessandro e Davide / Manuele. Pur ritrovandosi vicini di classifica, però, stiamo parlando di percorsi molto diversi e quindi di due giudizi necessariamente distanti tra loro. Ad accomunarli è solamente il titolo dell'articolo, dal momento che da entrambi ci si poteva aspettare di più; ma al di là di questo, sarebbe davvero ingeneroso accomunare l'impegno di un tenace e sempre pericoloso Alessandro, che ha raccolto ben sei migliori punteggi stagionali, con la fugace apparizione del duo Davide e Manuele, le cui prestazioni andrebbero accomunate più che altro a quelle degli ultimi due di classifica. Ma procediamo con ordine. Al via Manuele e Davide, che quest'anno prendeva la nominatività della squadra, partivano con le più grandi intenzioni. Un anno di esperienza in questa lega e buone potenzialità manageriali facevano di questo duo una delle squadre da tenere più in considerazione per la vittoria fianle; e le stesse prestazioni, nelle prime giornate, è stato di altissimo livello con legittime ambizioni di podio. Con l'arrivo dell'inverno, però, qualcosa si è rotto: la squadra non girava più come prima e, a causa dei punteggi un pò troppo altilenanti, la classifica sorrideva sempre meno. Nonostante questo, al giro di boa la squadra, seppur sesta, era incollata al gruppone centrale e per nulla distante dal podio. A lungo in lotta con Andrea ed Alessandro per la quarta posizione, l'annata si è però bruscamente interrotta alla trentesima, quando misteriosamente e improvvisamente non sono più state consegnate le formazioni. Con i partecipanti dietro di loro che facevano altrettanto, la sesta posizione è stata per loro inevitabile; ma di certo, ci si aspettava una maggiore partecipazione. Del tutto diverso, invece, è stato lo spirito di Alessandro; ormai uno dei veterani di questa Serie D. A lui, che non ha mai mancato un appuntamento con la consegna della formazione, la serietà e la professionalità sono caratteristiche che certamente non possono essere rinfacciate; sempre preciso, sempre attento a scovare nuovi talenti e sempre pronto a mettere a segno punteggioni, Alessandro dopo due stagioni da metà classifica era pronto per il vero salto di qualità. Partito in grande spolvero, ad inizio stagione ha fatto subito vedere le proprie intenzioni e per qualche settimana abbiamo davvero creduto che poteva essere l'anno buono; tuttavia, come è successo anche l'anno scorso, è mancata la qualità e quel pizzico di cattiveria in più che contraddistingue i veri campioni. In particolare, è mancato soprattutto tutta quella parte centrale della stagione in cui la classifica, quella che conta, si va a formare e dove gli equilibri emergono. Sceso intorno alla decima giornata a metà classifica, Alessandro non è più riuscito a trovare quel ritmo in grado di farlo risalire fin nelle posizioni che contano. E con il ritiro dei tre che occupavano le ultime posizioni di classifica, la sua parte finale di stagione si è limitata a quel duello, bello ed intensissimo, messo in scena con Andrea per la quarta posizione. Alla fine ha avuto la meglio la freschezza e l'entusiasmo della debuttante, e il navigato Alessandro si è dovuto accontentare di una quinta posizione. Alla fine poco male, perché cambiava pochino; quel che è certo è che si poteva dare di più e la prossima stagione, ne siamo sicuri, sarà quella della tanto agognata consacrazione!

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